Come funziona la Blockchain

Una spiegazione semplice della tecnologia del futuro

Data: 08-07-2023

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La Blockchain spiegata in modo semplice.
Questa è la sfida che voglio proporvi. Una spiegazione intuitiva di una delle più importanti e complesse tecnologie del nostro quotidiano e del nostro futuro. Attraverso questo articolo, il primo della nuova rubrica di Chain Solutions, voglio condurvi per mano alla scoperta di questa nuova frontiera tecnologica. In ogni pubblicazione affronterò tematiche che coinvolgono il quotidiano di aziende, professionisti e privati e come la blockchain può rispondere a ciascuno di loro.


Una conoscenza tecnologica necessaria per cogliere le opportunità

Quanti guidatori di ogni giorno conoscono davvero la propria autovettura? Escludendo meccanici, professionisti del settore e appassionati, possiamo affermare che la maggior parte delle persone guida un’auto senza avere un’esatta cognizione di come sia stata costruita e di cosa si nasconda sotto il cofano. Questo basta per portarci a destinazione. Eppure, se si chiedesse a un pilota di Formula 1 se conosce i dettagli tecnici del proprio bolide, questi saprebbe sicuramente indicarli.

 

La blockchain è proprio come una di quelle auto da gara ed oggi, per quanto possa essere complessa la sua struttura, voglio provare a rendervi dei veri e propri piloti professionisti di questa tecnologia.

 

Solo conoscendo bene la struttura della blockchain si possono capire al meglio le potenzialità che questa ci offre.

 

Cogliere le opportunita

Cos'è la blockchain?

Nella maggior parte dei casi, la spiegazione del funzionamento di una blockchain deraglia perché troppo tecnica o perché si va inesorabilmente a spiegare come funziona Bitcoin. E se vi dicessi che...

... potete lasciare perder Bitcoin?

... che le criptovalute sono solo una minima parte di questa tecnologia?

... che ognuno di noi può sfruttare le potenzialità della blockchain senza ricorrere a sistemi costosi ed energivori?

 

Mettiamolo in chiare lettere: la Blockchain non è solo criptovaluta!

 

Vi invito a fare un passo alla volta e a seguirmi in quella che sarà una spiegazione che probabilmente vi farà rivalutare molto di ciò che avete letto fino ad oggi. Partiamo dal capire che la Blockchain è tecnologia. Per essere più precisi, è un registro distribuito, uno spazio all’interno del quale è possibile registrare dati:

  • un documento
  • il rilevamento di un dato da parte di un macchinario
  • una fotografia
  • una traccia musicale
  • l'oggetto di un brevetto
  • un attestato
  • una transazione.

 

  • Registro: proprio come in quelli cartacei, viene annotato ciò che vogliamo memorizzare fino ad arrivare ad una vera e propria lista.
     
  • Distribuito: le informazioni ivi contenute sono condivise. Un po’ come in un team di corse: ciascun soggetto conosce le preziose informazioni della macchina.


     

Come funziona la blockchain?

Per capirne al meglio il funzionamento vi propongo un esempio pratico. Immaginiamo di avere un documento importante del quale vogliamo disporre per svariate evenienze:

  • condivisione
  • certificazione
  • fornire prova legale
  • dimostrazione a terzi della sua presenza.

 

Dopo averlo salvato nel nostro database decidiamo di registrarlo sulla blockchain, un database distribuito. Al momento del salvataggio, il sistema calcola una stringa di hash, un valore alfanumerico che viene impresso nella rete. Da quel momento, quella stringa farà capo solo a quel documento e sarà la prova della corrispondenza veritiera, indicando

  • chi ha effettuato la registrazione
  • in che data
  • a che ora.

 

Una vera e propria istantanea. In questo modo abbiamo una certezza: la blockchain ci darà conferma della corrispondenza del dato salvato poiché ci potrà dire, in ogni momento, se la stringa di hash registrata è uguale a quella del dato salvato o se questa è cambiata, magari a causa di modifiche apportate in seguito alla registrazione.

 

Un po’ come se la blockchain fosse un caveu all’interno del quale si conserva quella stringa. Ogni volta che ne avremo bisogno potremo chiedere alla rete se a quella stringa corrisponde ancora ciò che l’ha generata.

 

 

 

Queste informazioni vanno a comporre un blocco. Immaginatevelo come una scatola piena di queste stringhe. Una volta che la scatola è formata è pronta per essere immessa nella rete. Perché questa condivisione? Proprio perché la rete è distribuita.

 

Maggiore sarà la partecipazione, maggiore sarà la sicurezza. Un po’ come avere molteplici garanti della genuinità del dato salvato.

 

Prima di vedere il passo successivo, guardiamo alla rete. Questa è composta da nodi, punti di intersezione dei percorsi che intraprenderà la nostra scatola piena di stringhe.

 

Un nodo è composto da una infrastruttura che permette il sostentamento di quel registro distribuito sul quale noi vogliamo certificare il nostro documento. Altro non è che un’entità informatica che mantiene, al proprio interno, una copia del registro dei movimenti della scatola, e quindi di ogni dato salvato.

 

Torniamo alla nostra scatola. Una volta immessa nella rete, questa raggiungerà ogni nodo, il quale ne effettuerà una copia e la tratterrà presso di se. Le informazioni saranno replicate e distribuite sulla rete in tutti i nodi.

 

Immaginatevi ora di effettuare questa operazione più volte, formando sempre più scatole e quindi blocchi di informazioni. Ogni blocco che segue quello precedente contiene in se l’ultima stringa del blocco che lo precede. In questo modo le scatole, i blocchi, si concatenano gli uni con gli altri, andando a formare una vera e propria catena di blocchi (blockchain).

 

Ogni dato sarà verificato con data certa ed entrerà a far parte di una rete che garantisce l’autenticità della registrazione attraverso i meccanismi poco sopra descritti.

 

Una tecnologia, un mondo di possibilità

Vi ho fatto un esempio con un documento. Ora provate a immaginare questo meccanismo applicato a qualsiasi dato voi vogliate registrare:

  • una transazione finanziaria
  • un contratto
  • un dato di una procedura
  • un dato di una catena produttiva
  • un dato di una filiera
  • informazioni di un progetto
  • un brevetto.

 

Tutto ciò che può essere registrato può essere verificato dalla blockchain, una vera e propria certificazione con tutte le potenzialità che questa comporta. Alla fine del percorso, ci troveremo ad avere una rete nella quale sono inserite tutte le stringhe dei dati che abbiamo salvato.

 

Con pochi e semplici click ci basterà andare a consultare il registro all’interno del quale sono presenti. In ogni momento potremo verificare che il dato che stiamo visionando corrisponde, senza alcun dubbio, a quello che è stato registrato in precedenza sulla blockchain.

 

La forza di questa tecnologia risiede nella sicurezza che il dato sia verificato in maniera inalterabile e incorruttibile.

 

Eccoci arrivati al termine della corsa su un bolide tecnologico che non tarderà a far sentire il rombo del proprio motore anche nel nostro Paese. La blockchain è una tecnologia complessa e forse è proprio questo uno dei motivi della sua preziosità.

 

 

Dimenticavo, questa macchina da corsa offre anche la possibilità di inserire il pilota automatico. Esattamente, la blockchain è in grado di automatizzare:

  • processi di registrazione
  • transazioni
  • procedure produttive.

 È proprio questa l’altra faccia segreta della medaglia di questa tecnologia.

 

Volete saperne di più? Allora non perdetevi i prossimi articoli.

 

Make it blockchain, make it easy.

 

 

creazione dao cosulenza

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